LA GIOIA DEL VANGELO
All’inizio del nostro cammino per conoscere il Vangelo di Luca assieme alle comunità sorelle di S. Maria Annunziata, di San Giorgio maggiore, della Beata Vergine delle Grazie, del SS. Redentore, mi piace offrirvi questo testo tratto dall’Esortazione apostolica di papa Francesco Evangelii gaudium che conferma la bontà della nostra scelta per una Chiesa che vuole bere l’acqua fresca delle origini per dissetare la nostra sete di bene e quella del mondo.
A tutti buon cammino!
don Claudio
La Parola di Dio
- Non solamente l’omelia deve alimentarsi della Parola di Dio. Tutta l’evangelizzazione è fondata su di essa, ascoltata, meditata, vissuta, celebrata e testimoniata. La Sacra Scrittura è fonte dell’evangelizzazione. Pertanto, bisogna formarsi continuamente all’ascolto della Parola. La Chiesa non evangelizza se non si lascia continuamente evangelizzare. È indispensabile che la Parola di Dio «diventi sempre più il cuore di ogni attività ecclesiale».[135]La Parola di Dio ascoltata e celebrata, soprattutto nell’Eucaristia, alimenta e rafforza interiormente i cristiani e li rende capaci di un’autentica testimonianza evangelica nella vita quotidiana. Abbiamo ormai superato quella vecchia contrapposizione tra Parola e Sacramento. La Parola proclamata, viva ed efficace, prepara la recezione del Sacramento, e nel Sacramento tale Parola raggiunge la sua massima efficacia.
- Lo studio della Sacra Scrittura dev’essere una porta aperta a tutti i credenti.[136]È fondamentale che la Parola rivelata fecondi radicalmente la catechesi e tutti gli sforzi per trasmettere la fede.[137]L’evangelizzazione richiede la familiarità con la Parola di Dio e questo esige che le diocesi, le parrocchie e tutte le aggregazioni cattoliche propongano uno studio serio e perseverante della Bibbia, come pure ne promuovano la lettura orante personale e comunitaria.[138] Noi non cerchiamo brancolando nel buio, né dobbiamo attendere che Dio ci rivolga la parola, perché realmente «Dio ha parlato, non è più il grande sconosciuto, ma ha mostrato se stesso».[139] Accogliamo il sublime tesoro della Parola rivelata.
(papa Francesco, Evangelii gaudium, 174 – 175)